Nel 2020, grazie alla facilità con cui è possibile reperire informazioni, ci si aspetterebbe che fossero chiare, per tutti, le differenze esistenti tra queste tre professioni, ma, il più delle volte, ci si ritrova, ancora, a dover fare i conti con false credenze o aspettative errate che portano la popolazione ad avere ancora molti stereotipi e pregiudizi legati alle attività svolte da queste stesse figure. Ci s’imbatte, infatti, ogni giorno in notizie discordanti, in siti internet che discutono del tema in maniera poco chiara e definita e in passaparola molti utili alla diffusione d’idee errate. E’ giunta, quindi, l’ora di capire di chi stiamo parlando veramente!
Chi è…….
Lo Psicologolo?
E’ un professionista sanitario che si occupa di salute mentale e di benessere psicologico e che, “utilizza gli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico e per le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”, così come indicato dall’art. 1 Legge 56/89. Nello specifico, con il termine di strumenti conoscitivi si vuole far riferimento a tutti quei modelli concettuali con cui lo psicologo interpreta i comportamenti, le emozioni e i pensieri delle persone. Tali modelli concettuali sono vari e diversi e sono influenzati dalle scuole di pensiero cui lo psicologo aderisce. Anche gli strumenti d’intervento che possono essere utilizzati sono differenti tra loro e possono riguardare, ad esempio, il colloquio clinico, l’osservazione diretta o indiretta, i test psicodiagnostici, i questionari auto-compilativi, la meditazione, il circle-time, il brainstorming e molti altri ancora. L’intervento dello psicologo, a differenza di come si potrebbe pensare, non è diretto solo al singolo individuo, ma ne possono richiedere aiuto anche coppie, famiglie, gruppi e comunità: tutti coloro che sentono la necessità di conoscere sé stessi, di migliorare la propria qualità della vita o di affrontare cambiamenti legati al ciclo di vita quali stress, malattie, traumi, problematiche legate alle crisi esistenziali o lavorative, dipendenze, problemi sessuali o psicosomatici, fobie, attacchi di panico, depressioni o disagi psichici. Lo psicologo non è, però, un medico, ma un altro tipo di professionista che svolge un’attività altamente qualificata, e di riconosciuta utilità sociale che, per essere considerata tale, necessita dell’acquisizione di una competenza specializzata, ottenuta tramite un corso di studi lungo e orientato precipuamente a tale scopo. Per diventare psicologo in Italia è necessario:
laurearsi in Psicologia (Laurea Triennale in “Scienze e Tecniche Psicologiche” + Laurea Magistrale biennale);
sostenere un Esame di Stato a seguito di un tirocinio post-lauream della durata di un anno;
iscriversi all'Albo professionale regionale.
Lo Psichiatra?
E’ un professionista sanitario laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria. Quindi, è, prima di tutto, un medico e questo gli consente di prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci: differenza sostanziale con le altre due figure professionali dello psicologo e dello psicoterapeuta che, se provengono dal solo percorso universitario di psicologia, non possono cimentarsi in questo servizio farmacologico.
E’ un professionista sanitario laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria. Quindi, è, prima di tutto, un medico e questo gli consente di prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci: differenza sostanziale con le altre due figure professionali dello psicologo e dello psicoterapeuta che, se provengono dal solo percorso universitario di psicologia, non possono cimentarsi in questo servizio farmacologico.
La psichiatria, nel dettaglio, è una branca specialistica della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici. Lo psichiatra è in grado di porre diagnosi riguardo ai disturbi psicopatologici, di valutarne la sintomatologia e il decorso clinico e di proporre una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicologico/psicoterapico.
Lo Psicoterapeuta?
E’ il professionista sanitario psicologo, o anche medico, che ha conseguito una specifica formazione professionale aggiuntiva di durata almeno quadriennale, presso scuole pubbliche o private riconosciute, così come stabilito dalla Legge del 1989, n°18 art.3.
Tale formazione consente l'acquisizione di ulteriori metodologie precipue per il trattamento delle patologie in ambito psicologico che permettono al professionista di entrare ancor più in rapporto terapeutico con il paziente. Negli anni sono stati sviluppati, al riguardo, diversi orientamenti teorici e di intervento che utilizzano strumenti di cura, in parte differenziati, per affrontare i diversi disturbi nella loro interezza. Per esercitare la professione di psicoterapeuta è obbligatorio essere iscritti all'Albo professionale degli psicologi o dei medici.
In conclusione, vale la pena sottolineare come sia necessario fare in modo che queste tre figure professionali, ciascuno con le proprie competenze, collaborino costantemente fra loro per garantire o ristabilire quell’equilibrio sia fisiologico che psicologico che sta alla base dell’integrazione mente corpo e, in generale, del benessere psicofisico di qualunque persona.
Fonti bibliografiche:
Glen. O. Gabbard, Psichiatria psicodinamica, Raffello Cortina Editore, 2015
Fonti sitografiche:
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